L’A.N.O.S.E.R. attacca l’INPS: abuso del precariato per Psicologi ed Assistenti sociali è inaccettabile!
https://www.appiapolis.it/2018/10/10/abuso-del-precariato-lanoser-accusa-linps/
CASERTA – “La prima amministrazione dello Stato che abusa del precariato con evidenti irregolarità contrattuali alla nostra categoria professionale. Chiederemo l’immediato intervento del Governo”. Durissimo il documento dell’Associazione Nazionale Operatori Sociali ed Esperti R.M. (ANOSER) contro l’Inps che da circa un decennio utilizza un esercito di precari Psicologi ed Assistenti Sociali in materia di Legge 104/99 e Legge 68/99, oltre 400 unità a livello nazionale per sopperire all’assenza di personale strutturato all’interno dei Centri Medico-Legali Inps. L’A.N.O.S.E.R è l’unica organizzazione nazionale degli esperti Inps in materia di legge 104/99 e 68/99, rappresentata dal presidente nazionale, dottor Mauro Florio, si rivolge in maniera critica ad un’Amministrazione Inps, poco incline al confronto, che reitera le sue inconfutabili responsabilità con atteggiamenti intransigenti. Da più di un decennio l’Inps all’interno dei suoi centri medico-legali nel comparto dell’invalidità civile è impegnata nell’espletamento delle commissioni mediche finalizzate alla valutazione delle condizioni di handicap e disabilità in materia di legge 104 e 68 (collocamento mirato). “ Le condizioni contrattuali riservate a tali professionisti sanitari e sociali sono ai limiti dell’indecenza- ha dichiarato Florio –con contratti a Partita IVA per una mansione chiaramente dai caratteri indistintamente subordinati: vincolo di soggezione del professionista al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro (Inps) rispetto degli orari prestabiliti di lavoro, rispetto delle direttive, circolari, linee guida sia nazionali che regionali, rispetto delle disposizioni istituzionali ed organizzative, inserimento nelle turnazioni degli organici”. Nello specifico, tali figure professionali Psicologi ed Assistenti sociali, sono state reclutate da anni, con concorsi pubblici nazionali per titoli, con successive graduatorie regionali e con una tipologia contrattuale di natura libero-professionale. “Da tempo- continua Florio – abbiamo intentato un confronto con i vertici Inps, per cercare soluzioni costruttive ad una evidente situazione paradossale per la prima amministrazione pubblica dello Stato Italiano, che utilizza ed abusa del precariato da più di un decennio, all’interno della sua stessa struttura organizzativa, l’Inps non paga nemmeno i contributi alla nostra categoria professionale, non riconosce ferie né malattia né maternità. Si tratta di un contingente di oltre 400 unità a livello nazionale. L’Inps parla di lotta al precariato, ma abusa del precariato e calpesta i diritti dei lavoratori da anni. In alcune sedi Inps l’orario di lavoro è dalle 8.30 alle 18.30 con circa 10 ore di lavoro. In taluni casi il sovraccarico lavorativo da parte dell’Inps determina l’accavallarsi del turno mattutino con quello pomeridiano, pertanto i colleghi vengono privati anche della pausa pranzo. Più volte abbiamo cercato un confronto con i vertici Inps, presentando anche un protocollo congiunto ANOSER-INPS finalizzato all’ottimizzazione dei servizi professionali erogati dall’Inps in materia di legge 104/92 e legge 68/99 e per la valorizzazione delle funzioni professionali, un protocollo a costo zero per lo stesso Inps”. “In altri Paesi europei o in altre amministrazioni- conclude Florio- le proposte di ANOSER sarebbero state accolte con spirito assai diverso. Pertanto chiediamo un intervento immediato dell’attuale Governo e dei Ministeri del Lavoro, della Salute e della Pubblica Amministrazione, al fine di dirimere le profonde lacerazioni e le criticità determinate dall’Inps. L’Organizzazione ha elaborato una recente nota interministeriale ed è pronta alla collaborazione con le istituzioni politiche per un piano di interventi e proposte risolutive”. (da Redazione di Appia Polis)